Altri articoli sul numero 87 Articoli sullo stesso argomento Gianfranco Orlandini usa un A4000 con scheda Picasso II+ e monitor Commodore 1942, che funzionano correttamente sinche' non si prova a collegare un digitalizzatore Newtronic Videon 4.0 oppure un genlock ECR MK2+. In queste condizioni, il monitor 1942 non sincronizza l'immagine. Pero' collegando l'uscita monitor del digitalizzatore o genlock ad un cavo SCART il televisore visualizza l'immagine in modo PAL senza alcun problema. La mancata sincronizzazione non dipende dalla scheda Picasso, che non ha alcuna colpa, ma dal modo in cui digitalizzatore e genlock manipolano i segnali della porta RGB. Normalmente la loro porta passante RGB non riporta tutte le tensioni di alimentazione, e quindi se l'adattatore da 23 a 15 piedini del monitor multiscan e' di tipo attivo non potra' funzionare. Una semplice misura col tester basta ad individuare il difetto, che si risolve modificando genlock e digitalizzatore (aggiungendo il filo mancante tra la porta d'ingresso e quella di uscita), oppure costruendo un cavo RGB di "bypass". Altre volte, i segnali che non vengono riportati sul connettore RGB per il monitor sono Hsync e Vsync (pin 11 e 12). Il caso piu' frequente e' un altro: il genlock e il digitalizzatore pilotano i segnali di sincronismo Hsync e Vsync con impulsi di forma distorta. Schede deinterallacciatrici e monitor multiscan non riescono piu' a riconoscere i sincronismi, quindi a genlock spento non mostrano correttamente l'immagine nei modi diversi dal PAL. A genlock attivo l'inibizione dei modi non a 15 Khz e' invece una funzione svolta dall'hardware di Amiga, che serve per proteggere le delicate apparecchiature video. Nei casi piu' gravi, e' impossibile anche la visualizzazione della risoluzione PAL a 15 Khz. Il problema non si manifesta con alcuni genlock (ad esempio le revisioni 5 e 7 del GVP G-LOCK), mentre per gli altri occorre da un particolare adattatore da 23 a 15 pin attivo prodotto qualche anno fa da Commodore, che provvedeva a rigenerare gli impulsi di sincronismo HSYNC, VSYNC e CSYNC facendoli ritornare compatibili con i monitor multiscan. Questo problema, facilissimo da risolvere con un piccolo circuito elettronico, non ammette soluzioni software.