Altri articoli sul numero 70 Articoli sullo stesso argomento Luigi Massaro ci ha scritto perche' e' insoddisfatto della velocita' della sua stampante Canon BJC-4000 quando e' collegata all'A1200 con acceleratrice a 28Mhz e pilotata da Studio Professional 3.0 oppure Turbo Print 3.0. In entrambi i casi sarebbe circa quattro volte piu' lenta rispetto alla velocita' ottenibile collegandola ad un PC 486DX40, anche usando il driver fornito gratuitamente da Canon (dietro richiesta). I programmi citati richiedono una certa quantita' di Fast RAM installata nell'acceleratrice (non nella PCMCIA) per funzionare al meglio: 4Mb e' un valore di solito ottimale, e prima di tutto bisognerebbe raggiungere questa configurazione. Se la memoria non manca, a volte si puo' recuperare tempo prezioso evitando di attivare le funzioni piu' sofisticate del driver di stampa (come certi tipi di dithering), oppure abbassando la risoluzione. Ma dietro a questi problemi si nasconde spesso una potenza di calcolo insufficiente: quando non fa calcoli in virgola mobile, il 486DX40 e' circa quattro volte piu' veloce di un 68020 a 28Mhz (una coincidenza non casuale con il problema di Luigi), e almeno il doppio di un 68030 a 28Mhz. Infine, se il confronto col PC 486 e' fatto in ambiente Windows 3.x con Print Manager attivo, bisogna considerare che la fase di preelaborazione e' effettuata durante il periodo di stallo del computer che segue il click sul bottone "OK" e precede l'inizio della stampa vera e propria (e che va conteggiato per intero nel tempo di stampa). Quando il driver di stampa e' attivo, non girando realmente in multitask ha a disposizione l'intera potenza della CPU 486 (mentre questo compito mostruosamente complicato mette in ginocchio Windows, si puo' andare a bere un caffe').