Altri articoli sul numero 40 Articoli sullo stesso argomento La "regola numero uno" per evitare guru spurie (e magari guasti) consiste nell'inserire la spina del computer in una presa in buone condizioni, lontana dai grossi generatori di disturbi elettrici (tubi al neon tradizionali, variatori di luminosita', grossi frigoriferi, forni elettrici, motori), in grado di erogare una corrente di circa due ampere senza cadute di tensione e dotata di messa a terra. Bisogna evitare nel modo piu' assoluto di usare castelli di spine multiple e di collegare alla stessa presa apparecchi non legati all'Amiga (al limite una lampadina ad incandescenza senza varialuce). Il problema elettrico piu' grave che puo' sorgere in un computer o periferica e' una dispersione verso terra, che si scopre molto facilmente con un comune cercafase da elettricista. Dopo avere collegato e acceso tutte le periferiche, si deve toccare con la penna del cercafase la massa (la parte esterna) di un connettore RCA audio dell'Amiga, e con un dito il bottoncino metallico all'altra estremita' del cercafase: se esso si accende, c'e' una dispersione. Girate tutte le spine e ripetete l'operazione se volete essere piu' sicuri (non e' un' assurdita', anche se la corrente e' alternata spesso i 220V sono "stellati"). Disponendo di un buon "tester" si puo' effettuare piu' correttamente la misura di figura 1. La corrente di dispersione non deve eccedere 500 microampere, quindi la tensione alternata massima che il voltmetro deve indicare e' 750 millivolt. Il cercafase si e' acceso perche' una debole corrente elettrica a 220 volt, sfuggita dall'alimentatore di qualche periferica (o dell'Amiga), e' circolata sui cavi di connessione della periferica in dispersione e si e' richiusa verso la terra formando un circuito attraverso il vostro corpo. Una corrente cosi' debole da non venire neppure percepita da un essere umano, e' gia' un killer per i delicati circuiti del computer; ma nasce solo nel momento in cui tocchiamo una parte metallica dell'Amiga mentre siamo contemporaneamente in contatto con la terra. Sinche' un circuito elettrico non viene chiuso, in esso non circola corrente anche se e' in tensione. I chip che risentomo maggiormente di questo maltrattamento sono i CIA, che essendo direttamente a contatto con le periferiche saltano alla prima scarica o disturbo di rete. E' inutile prendersela con la Commodore e con la fragilita' dei CIA, quando tutti i guai derivano dalla inefficenza della messa a terra: tra l'altro, se la messa a terra manca o e' inefficiente la garanzia dell'Amiga e' nulla. Se l'impianto di messa a terra funziona, la corrente si richiude verso la terra quasi totalmente attraverso l'apposito conduttore del cordone di alimentazione dell'apparecchio, senza transitare lungo i cavi e dentro le schede dell'Amiga. Affinche' la protezione sia efficace, tutte quante le periferiche devono essere dotate della spina a tre contatti di sicurezza e tutte le prese e prolunghe devono essere a tre fili.